Basta con le foto mosse ai matrimoni (vi prego).

C’è stato un tempo—non troppo lontano—in cui noi fotografi abbiamo passato
anni a studiare la luce, la composizione, la messa a fuoco perfetta, il bilanciamento del bianco, il rumore digitale, la prospettiva…
Insomma, tutto quel pacchetto di roba tecnica che ci ha tolto ore di sonno e fatto spendere più in attrezzatura che in affitto.
Poi, all’improvviso, è arrivata la nuova moda:
👉 Le foto mosse, storte, sfocate.
Quelle che, se le avessimo consegnate anche solo cinque anni fa, ci avrebbero fatto pignorare la macchina fotografica.
Oggi invece?
Se la sposa corre verso lo sposo e la foto sembra scattata durante un terremoto di magnitudo 7, è
arte.
Se il flash esplode a caso e metà del soggetto è bruciato, è
ricerca espressiva.
Se l’orizzonte pende come la Torre di Pisa, è
mood.
E non parliamo delle foto “rubate”, che ormai sono così rubate che l’unica cosa che si vede è il gomito del testimone davanti all’obiettivo. Ma va bene così, dicono, perché “cattura il momento”. Certo. Anche Google Street View cattura il momento, ma non per questo chiediamo a un furgone di fare le foto del matrimonio.
Il punto è che, dopo anni passati a lottare per la perfezione, ora sembra che le foto le possano fare tutti.
E magari è anche vero: basta muovere la mano al momento dello scatto e già sei all’avanguardia.
Noi, nel frattempo, continuiamo ad aspettare che la moda del “mosso voluto” passi, come quella dei pantaloni a zampa negli anni ’90.
E attenzione: i fotografi di oggi giurano che sia tutto voluto. Ma lo sappiamo benissimo che quando
Henri Cartier-Bresson o
Robert Capa facevano foto mosse… era perché avevano un’idea chiara, un’intenzione narrativa, una poetica del movimento.
Quando
Alex Webb o
Garry Winogrand lasciavano vibrare la scena, lo facevano per raccontare il caos della vita, non perché avevano corso dietro alla sposa con il telefono in mano.
Loro sì che potevano permetterselo.
Noi, poveri mortali, se consegniamo uno scatto mosso rischiamo ancora che la zia della sposa ci chieda se “non era meglio fare meno caffè la mattina”.
E voi?
Siete d'accordo con me o apprezzate questa nuova ondata di blur artistico?
Fatemi sapere: così capisco se devo aggiornare le mie lenti… o cominciare a camminare correndo mentre scatto. 😂




